Il corso intende fornire indicazioni rispetto all’osservazione delle caratteristiche e del funzionamento dei bambini partendo dal senso di sicurezza (teoria polivagale) per integrarla con gli elementi caratteristici del movimento del bambino, della sensorialità, della comunicazione (in particolare non verbale) e del gioco. La consapevolezza delle caratteristiche uniche del bambino porta a modificare e a ritarare l’intervento delle insegnanti\educatrici in ottica di integrazione ed inclusione.
Ci si soffermerà sulla co-regolazione, sulla connessione, sui cicli comunicativi, sugli aspetti legati all’attenzione (e all’autoregolazione) e sul filo conduttore di tutto: l’affettività. L’inclusione nasce quando noi sappiamo osservare l’unicità del bambino (e dello zainetto che lui si porta dietro), sappiamo tarare il nostro approccio (attraverso la postura, l’intonazione, la mimica, la gestualità…) e modifichiamo l’ambiente che circonda il bambino in modo da riportare al senso di sicurezza e rispondere ai bisogni dei bambini.